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ILPD PROPONE IN REGIONE L'ISTITUZIONE DEL GARANTE PER L'INFANZIA, Il Consigliere Giancarlo Cintioli dice " E' un importante opportunità per l'Umbria"

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Pallino90
view post Posted on 27/7/2009, 23:30




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Sulla scia di quanto già fatto da nove Regioni, anche l'Umbria ha istituito il "Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza" al fine di sviluppare la cultura dell'infanzia e soprattutto intervenire concretamente per la tutela dei diritti dei bambini.
È questa, in sintesi, la proposta di legge di iniziativa del gruppo consiliare del PD, approvata all'unanimità nell'ultimo consiglio regionale, per dare un forte segnale per la diffusione di una cultura che riconosca ai bambini e alle bambine i diritti fondamentali e contrasti ogni forma di negazione dell'infanzia come, ad esempio, l'esclusione sociale e la discriminazione, l'evasione dall'obbligo scolastico, lo sfruttamento del lavoro minorile, l'abbandono di minori.....
"Questa proposta di legge - dichiara il Consigliere Regionale del PD Giancarlo Cintioli - è una importante opportunità per l'Umbria in quanto il Garante sarà una figura che dovrà ascoltare, osservare, parlare direttamente con i cittadini più piccoli per tutelarne i diritti fondamentali. Inoltre, sarà suo compito lavorare sul territorio per lo sviluppo della cultura dell'infanzia e per promuovere interventi sul piano sociale in grado di attuare gli interessi collettivi e individuali dei minori".
Non a caso, il Garante per l'Infanzia è un organismo indipendente che, tra le sue funzioni, avrà il compito di verificare il pieno rispetto dei diritti dei bambini, sanciti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi, nei tanti ambiti della vita civile e in famiglia.
Tale figura dovrà essere scelta tra persone di comprovata esperienza nel campo minorile ed in materie concernenti l'età evolutiva e la famiglia e sarà supportato, nel suo lavoro, da una commissione consultiva formata da quattro rappresentanti delle forze sociali e da un rappresentante dei minori. Sia il Garante che i membri della commissione consultiva svolgeranno il loro lavoro a titolo gratuito.
L'Ufficio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, avrà sede presso la Giunta Regionale e si avvarrà della struttura regionale dei servizi sociali.
Tra le principali funzioni del Garante, quelle di promuovere, in collaborazione con Enti e istituzioni che si occupano di minori, iniziative finalizzate al loro riconoscimento come soggetti titolari di diritti; vigilare affinché sia data applicazione su tutto il territorio regionale alla Convenzione Internazionale ed alla Convenzione europea sui diritti dei fanciulli; segnalare alle autorità competenti fenomeni di esclusione e di discriminazione; prevenire e contrastare insieme agli Enti locali e ad altri soggetti preposti, abusi e violenze su minori e adolescenti; fornire sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali; promuovere e sostenere forme di partecipazione dei bambini e delle bambine alla vita delle comunità locali.... Il Garante, inoltre, dovrà collaborare con il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) per tutelare i minori vigilando sulla programmazione radiotelevisiva, l'informazione sugli organi di stampa o attraverso altre forme di comunicazione audiovisiva e telematica.
"L'auspicio - conclude Cintioli - è che questa legge possa svolgere quell'azione di stimolo e controllo in grado di garantire il rispetto dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti".
 
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BasileusI
view post Posted on 28/7/2009, 09:49




CITAZIONE (Pallino90 @ 28/7/2009, 00:30)
(IMG:http://www.tuttoggi.info/media/images/gene...10_cintioli.jpg)

Sulla scia di quanto già fatto da nove Regioni, anche l'Umbria ha istituito il "Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza" al fine di sviluppare la cultura dell'infanzia e soprattutto intervenire concretamente per la tutela dei diritti dei bambini.
È questa, in sintesi, la proposta di legge di iniziativa del gruppo consiliare del PD, approvata all'unanimità nell'ultimo consiglio regionale, per dare un forte segnale per la diffusione di una cultura che riconosca ai bambini e alle bambine i diritti fondamentali e contrasti ogni forma di negazione dell'infanzia come, ad esempio, l'esclusione sociale e la discriminazione, l'evasione dall'obbligo scolastico, lo sfruttamento del lavoro minorile, l'abbandono di minori.....
"Questa proposta di legge - dichiara il Consigliere Regionale del PD Giancarlo Cintioli - è una importante opportunità per l'Umbria in quanto il Garante sarà una figura che dovrà ascoltare, osservare, parlare direttamente con i cittadini più piccoli per tutelarne i diritti fondamentali. Inoltre, sarà suo compito lavorare sul territorio per lo sviluppo della cultura dell'infanzia e per promuovere interventi sul piano sociale in grado di attuare gli interessi collettivi e individuali dei minori".
Non a caso, il Garante per l'Infanzia è un organismo indipendente che, tra le sue funzioni, avrà il compito di verificare il pieno rispetto dei diritti dei bambini, sanciti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi, nei tanti ambiti della vita civile e in famiglia.
Tale figura dovrà essere scelta tra persone di comprovata esperienza nel campo minorile ed in materie concernenti l'età evolutiva e la famiglia e sarà supportato, nel suo lavoro, da una commissione consultiva formata da quattro rappresentanti delle forze sociali e da un rappresentante dei minori. Sia il Garante che i membri della commissione consultiva svolgeranno il loro lavoro a titolo gratuito.
L'Ufficio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, avrà sede presso la Giunta Regionale e si avvarrà della struttura regionale dei servizi sociali.
Tra le principali funzioni del Garante, quelle di promuovere, in collaborazione con Enti e istituzioni che si occupano di minori, iniziative finalizzate al loro riconoscimento come soggetti titolari di diritti; vigilare affinché sia data applicazione su tutto il territorio regionale alla Convenzione Internazionale ed alla Convenzione europea sui diritti dei fanciulli; segnalare alle autorità competenti fenomeni di esclusione e di discriminazione; prevenire e contrastare insieme agli Enti locali e ad altri soggetti preposti, abusi e violenze su minori e adolescenti; fornire sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali; promuovere e sostenere forme di partecipazione dei bambini e delle bambine alla vita delle comunità locali.... Il Garante, inoltre, dovrà collaborare con il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) per tutelare i minori vigilando sulla programmazione radiotelevisiva, l'informazione sugli organi di stampa o attraverso altre forme di comunicazione audiovisiva e telematica.
"L'auspicio - conclude Cintioli - è che questa legge possa svolgere quell'azione di stimolo e controllo in grado di garantire il rispetto dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti".

Ho delle forti perplessità su queste iniziative, molto propagandistiche e di scarso contenuto operativo.
Una volta esisteva l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, che i benpensanti della politica nostrano eliminarono come ente pubblico su scala nazionale per lasciare più spazio al Vaticano e alle sue "opere assistenziali", ma anche per preparare il terreno ad una crescente denalità nazionale che non è mai stata all'ordine del giorno dei problemi strutturali della nostra nazione.
Tanto per renderci conto di cosa fosse l'ONMI, --------------->> [CLICCA QUI]
 
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1 replies since 27/7/2009, 23:30   46 views
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